La Salicornia, detta anche “asparago di mare”, è una pianta spontanea alofita, ossia amante del sale, carnosa e succulenta, appartenente alla famiglia delle ChenopodiaceeLa pianta, ricca di sali minerali, cresce dal mese di aprile presso acquitrini salmastri. Verso la fine dell’estate e in autunno prende una colorazione rossastra, successivamente secca e muore. Presenta una radice lunga, sottile e fibrosa; fusto eretto o prostrato, alta 30-60 cm ramificata con le parti basali legnose e quelle apicali più tenere e carnose.

Anticamente era nota per le sue proprietà di salute e bellezza: già all’epoca dei Vichinghi la usavano come depurativo e diuretico. Ricca di ferro, magnesio, potassio e calcio è indicata per le sue proprietà depurative, rinfrescanti e antiscorbutiche. Il suo succo avrebbe la proprietà di fornire iodio agli ipotiroidei e di avere un effetto calmante. Contiene le vitamine A, B1 e B15, C e D. Una pianta nota per rafforzare le difese immunitarie, celebre anche fra i marinai che la usavano per combattere i malanni durante le lunghe traversate. Contiene Bioflavonoidi tra cui la quercetina e un Bioflavonoide meno noto: l’isorhamnetin. È tra gli alimenti che aiutano a combattere sia l’invecchiamento cutaneo sia lo stress molecolare causa, tra l’altro, di alcune malattie neurovegetative e del cancro. Nella bellezza viene usata dalle case cosmetiche  poichè capace di ripulire e sterilizzare gli ambienti in cui viene utilizzata topicamente. In cosmetica viene molto apprezzato il suo olio in grado di stimolare la sintesi di fattori di idratazione naturale. L’etimologia del nome viene dal latino sal = sale e conus = corno per la forma dei suoi rami.

Ha un sapore salato e iodato poichè molto ricca di iodio. Può essere consumata sia cruda sia cotta utilizzando i germogli e le parti giovani e tenere della pianta. La Salicornia si presta a numerose preparazioni: la più semplice consiste nel lessarla e condirla con olio extravergine di oliva per utilizzarla come antipasto oppure sott’olio, sott’aceto, per preparare antipasti, insalate, primi di pasta, risotti o per condire pizze. Il sapore lievemente amarognolo la rende anche un ottimo ingrediente per la preparazione di zuppe e salse di completamento ai primi e ai secondi piatti a base di pesce e crostacei. Oggi la Salicornia è stata rivisitata in molte ricette che, per chi ama la cucina tradizionale ma non disdegna la sperimentazione, consente una revisione in chiave creativa ottenendo piatti innovativi, ovvero la giusta miscela tra realtà culinaria consolidata e novità assolute.

a nostra salicornia a Km Ø:  per non depauperare la flora che popola le coste adriatiche e della nostra Laguna, sfruttando, quindi, la collocazione della nostra azienda (nelle immediate vicinanze della Laguna di Lesina), abbiamo deciso di riprodurre lo stesso ceppo di salicornia in campo, avendo cura di mantenere le sue caratteristiche organolettiche. La nostra Salicornia viene raccolta e, dopo aver selezionato i rami maggiormente carnosi dal colore verde, viene sottoposta ad opportuni lavaggi e sbollentata in soluzione acqua/aceto al fine di sanificare il prodotto. Successivamente viene rimosso il filamento legnoso in essa contenuto per poi essere immediatamente invasettata e coperta di olio extravergine d’oliva. Il successivo trattamento di pastorizzazione garantisce la conservabilità del prodotto fino alla scadenza riportata sull’etichetta.

Salicornia Fresca

La Salicornia o asparago di mare è una pianta spontanea commestibile alofita che cresce lungo le coste, prediligendo terreni ad alta salinità tipici degli ambienti marini, ovvero si adatta ai terreni salini con una concentrazione di cloruro di sodio superiore all’1%.

Essa appartiene alla famiglia botanica delle Chenopodiacee. La specie più diffusa sul nostro territorio è la pianta con ciclo annuale: la Salicornia europaea. È di tipo succulento, in grado d’immagazzinare grandi quantità d’acqua, grazie a particolari tessuti detti parenchimi acquiferi, e quindi resistere a lunghi periodi di siccità. La tendenza di questa pianta è quella di crescere formando folti cespugli, dando vita ad un ecosistema particolare: il salicornieto. Della pianta si consumano e cucinano gli steli, raccolti nel periodo estivo. L’ambiente di crescita favorisce un elevato contenuto di sali minerali.

I parametri nutrizionali indicano che è un cibo povero di calorie (solo 22 kcal per 100 gr) ma ricco di sodio: 15,8 mg. Altri elementi rilevanti sono il contenuto di vitamina A e C, ferro, iodio, bromo, potassio e calcio. Per questi suoi componenti la salicornia ha un effetto calmante, proprietà depurative, rinfrescanti e antiscorbutiche, oltre che consigliata ai soggetti ipotiroidei per il suo notevole apporto di iodio.

Si tratta di un’erba spontanea che ha il sapore del mare, per questo motivo si accompagna in maniera eccezionale a qualsiasi piatto a base di pesce.